L’oro è un metallo nobile, un elemento chimico, identificato con il simbolo Au, dal latino Aurum che significa alba scintillante. Ciò che rende l’oro il re dei metalli è la sua estrema rarità in natura, la sua lucentezza e la profonda simbologia cui è da sempre legato: l’oro è luce, è sole, è potenza, è immortalità. Queste sue caratteristiche ne fanno, sin dall’inizio dei tempi, il metallo più prezioso e quindi più utilizzato in gioielleria.
L’oro e le sue leghe
L’oro, al suo stato naturale, si trova nelle rocce e nei depositi alluvionali sotto forma di pepite, grani e pagliuzze ed è un metallo incredibilmente malleabile ma anche molto tenero. In questo stato, al primo utilizzo, si deformerebbe e le pietre preziose eventualmente incastonate andrebbero perse: proprio per questo motivo non si realizzano gioielli in oro puro. Per assicurarne la durata e conferirgli la giusta durezza è quindi necessario combinarlo con altri metalli. Ciò che si ottiene dalla fusione dell’oro con altri metalli viene chiamato lega. Con “titolo” si indica la sua purezza, ovvero la proporzione tra l’oro puro e gli altri metalli presenti e può essere espresso in millesimi oppure in carati (kt).
Più alto è il titolo e più è elevato il valore del gioiello. Inoltre, l’alto contenuto di oro nella lega, lo preserva da qualsiasi ossidazione che potrebbe invece verificarsi nei titoli più bassi.
24 kt – 999,9 millesimi (999,9 parti di oro su 1000)
È l’oro di massima purezza. È costituito da 24 su 24 parti di oro e per questo è chiamato 24 kt. L’oro puro è molto tenero motivo per cui non può essere impiegato in oreficeria. È utilizzato per investimento, sotto forma di lingotto oppure nell’industria elettronica all’interno di dispositivi di ultima generazione.
22 kt – 916 millesimi (916 parti di oro su 1000)
È composto da 22 parti d’oro su un totale di 24 parti di lega e per questo è indicato con 22 kt. In gioielleria è utilizzato nei paesi arabi per il suo colore straordinariamente ricco.
18 kt – 750 millesimi (750 parti di oro su 1000)
È composto da 18 parti d’oro su un totale di 24 parti di lega e per questo è indicato con 18 kt. È Il titolo con le caratteristiche migliori di lavorabilità ed è quello più comunemente usato per i gioielli in Italia perché conserva un’elevata lucentezza. Anche Diamitaly ha scelto di utilizzare per le sue creazioni esclusivamente l’oro a 18 kt.
14 kt – 585 millesimi (585 parti di oro su 1000)
È composto da 14 parti d’oro su un totale di 24 parti di lega e per questo è indicato con 14 kt. È caratterizzato da una tonalità media di giallo ed è Il titolo più comunemente usato per i gioielli in Francia, Germania, Inghilterra e USA.
9 kt – 375 millesimi (375 parti di oro su 1000)
È composto da 9 parti d’oro su un totale di 24 parti di lega e per questo è indicato con 9 kt. È la proporzione più bassa d’oro che può essere utilizzata in una lega prima che si verifichi l’ossidazione e ha la colorazione più tenue tra tutte le leghe d’oro giallo. Per il suo costo relativamente contenuto è diffuso nei paesi più poveri.
Oro rosa, giallo e bianco. Dai un colore al tuo stile!
Se l’oro 18 kt all’interno della lega rappresenta il 75% del totale, il resto quindi da cosa è composto? Da altri metalli tra cui rame, argento, palladio e platino che vengono combinati all’oro. La sapiente miscela di questi materiali fa assumere all’oro sfumature di colore diverso dall’originario giallo solare. La scelta del colore dell’oro è molto personale e dipende da molti fattori tra i quali l’occasione di utilizzo e la carnagione della pelle al quale verrà abbinato. Oro rosa, giallo o bianco: scopri quale tonalità si abbina meglio alla tua personalità!
Oro giallo – eleganza classica
È una lega composta da oro, argento e rame
Solare, intenso e energetico, l’oro giallo si sposa perfettamente con pelli dal colore intenso e capelli castani, neri o rosso scuro.
Veste con femminile regalità ed è perfetto per una donna audace e un po’ eccentrica.
Oro bianco – raffinatezza evergreen
Deve il suo colore alla presenza nella lega dell’argento e del palladio che ne schiariscono l’originario colore giallo.
Luminoso ed affascinante, l’oro bianco risalta se abbinato ad un incarnato chiaro e a capelli biondo cenere o castano. Non passa mai di moda e conferisce un appeal moderno. Abbinato ad un outfit dal colore vibrante e freddo l’effetto deluxe è garantito!
Oro rosa – romanticismo seducente
Deve il suo colore alla presenza del rame e dell’argento. Quando la percentuale di rame nella lega è superiore al 20% l’oro rosa diventa rosso.
Morbido ed avvolgente, l’oro rosa è perfetto per incarnati eterei con tendenza alle lentiggini e capelli biondi o castano chiaro.
Rende sofisticato ogni look e trova il suo completamento ideale se abbinato ad outfit dalle nuances molto chiare.
Non ti rispecchi in nessuno di questi colori? Gioca ad abbinare le diverse tonalità dell’oro per creare contrasti intriganti. Il mix tra la lucentezza dell’oro bianco, i caldi bagliori dell’oro rosa e l’intensità dell’oro giallo è semplicemente perfetto!
Il punzone: la carta d’identità dell’oro
In Italia ogni gioiello in oro, per legge, deve riportare un’incisione che garantisce il titolo del metallo, affiancato ad una combinazione numerica che identifica il produttore.
A parità di titolo o punzone non vi è differenza di valore tra l’oro bianco e l’oro giallo o oro rosa.
Il fabbricante inoltre è totalmente responsabile della veridicità delle informazioni presenti.
Tutti i gioielli Diamitaly, oltre alla scelta del diamante in base al peso, purezza, colore e taglio sono personalizzabili con oro giallo, bianco o rosa a 18kt. Vieni a scoprire tutte le possibilità, contattaci senza impegno su WhatsApp: +39 392 9998237 e prendi appuntamento presso il nostro showroom!