La “purezza” è invisibile agli occhi

La purezza di un diamante in un anello di fidanzamento

Fidanzati pronti a chiedere la mano della loro amata ci contattano spesso per capire come scegliere il diamante giusto per fare bella figura senza spendere troppo. Persi nei meandri di internet o stanchi di girare per gioiellerie dove tutto gli viene proposto come l’anello più bello senza saper dire perchè, si rivolgono a noi gemmologi di Diamitaly incuriositi dal fatto di poter avere spiegazioni approfondite da parte di un esperto dove poter finalmente  “capirci qualcosa” e fare l’acquisto più azzeccato.

Abbiamo deciso quindi, insieme agli altri gemmologi di Diamitaly, di realizzare questo blog dove racconteremo delle storie vere che potranno essere utili (e ci auguriamo interessanti) a chi arriva sul nostro sito per comprare l’anello migliore per loro.

A tal proposito vi racconterò di Marco, uno dei nostri primi clienti che, dopo aver girato per siti e negozi invano, si incuriosì della possibilità di avere con noi una consulenza specifica gratuita, cosa che nessuno, fino ad allora, gli aveva mai proposto. Il sito Diamitaly infatti non era da molto tempo online e la nostra filosofia di vendita era ancora poco conosciuta.

Giovane ragazzo del nord, mi contattò telefonicamente dicendomi che, in nome dell’amore che provava per la sua ragazza, desiderava acquistare, per l’anello di fidanzamento, un diamante il più puro possibile. Pensai che, come spesso accade, al termine purezza viene data un’accezione emotiva che poco ha a che fare con quella caratteristica del diamante. Terminammo la chiamata fissando la consulenza di lì a qualche giorno.

Durante il nostro incontro mi ripetè la sua richiesta, ammettendo tuttavia, dopo qualche mia osservazione in merito, di non avere granché idea di che cosa fosse realmente la purezza di un diamante. Semplicemente gli sembrava che quella fosse la qualità principale che il suo anello dovesse avere, visto che quella era la caratteristica  prima che attribuiva al sentimento che provava per Anna, la sua ragazza.

Gli spiegai, innanzitutto, che i diamanti totalmente puri sono molto rari e quindi molto costosi (affermazione che portò un guizzo veloce di sconforto negli occhi di Marco) e che parlando della purezza di un diamante si fa riferimento alla quantità delle inclusioni o delle caratteristiche esterne presenti nel diamante stesso, ma che tali caratteristiche influenzano raramente la bellezza della pietra in quanto la maggior parte delle impurità di un diamante sono invisibili ad occhio nudo e sono uniche per ciascun diamante.

A quel punto Marco esclamò: “quindi, anche se non è totalmente puro, sarà sempre diverso da tutti gli altri e dunque speciale!” Esatto, risposi. Pensai  inoltre che fosse un’acuta osservazione visto che generalmente emerge solo tra i professionisti del mestiere che, come me, sono davvero appassionati del proprio lavoro.

Aggiunsi subito che l’analisi delle impurità è possibile solo attraverso complessi strumenti ottici e che da questa viene poi assegnato al diamante un valore  specifico di una scala di classificazione.

Marco dunque capì che i difetti invisibili a occhio nudo sono dunque irrilevanti per un anello di fidanzamento e, dialogando insieme, che era bene invece concentrarsi su caratteristiche più evidenti.

Prendemmo quindi concretamente in esame al microscopio alcune pietre, cosa che sorprese positivamente il futuro sposo in quanto nessuno gli aveva mai dato la possibilità di analizzare così nel dettaglio i diamanti.

Spiegai che per noi è di fondamentale importanza che il cliente sappia realmente cosa sta comprando, senza fermarsi alle caratteristiche riportate sul certificato che accompagna il diamante (spesso troppo tecniche e comprensibili solo da persone nel settore), ma rendendo il cliente protagonista diretto della sua scelta.

Dopo aver osservato e discusso le caratteristiche di molte pietre differenti, Marco, con il budget che si era proposto, scelse finalmente la sua per l’anello di fidanzamento da dare ad Anna, un diamante non completamente puro ma unico: grande e brillante.

Matteo, gemmologo Diamitaly

 

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