Eccomi di nuovo a scrivere un articolo del blog. Michele mi ha chiesto di farlo perché l’altro giorno gli ho raccontato di un appuntamento avuto allo showroom e la storia gli è parsa talmente curiosa che, come mi ha detto lui: “non potevo non scriverla”.
Poco tempo fa arrivò da me un uomo sulla cinquantina, Massimo.
Al telefono, qualche giorno prima, si presentò dicendomi di aver letto di noi su Millionaire, cosa che mi fece molto piacere, e pensai fosse quindi un uomo d’affari. Quando comunicai al mio collega Matteo dell’appuntamento preso, ebbe un sussulto dicendomi che la persona in questione è un famosissimo conduttore di una tv satellitare. Nato come imprenditore, aveva successivamente fondato due grosse società nel settore del web, diventando socio dell’emittente tv dove conduce un programma specifico sul business.
Arrivò all’incontro dicendomi di avere due richieste distinte. La prima era quella di un anello di fidanzamento per la donna che è sua compagna da molti anni. Per la seconda richiesta invece, tirò fuori dalla borsa un anello piuttosto malconcio, con una pietra di medie dimensioni non molto brillante e con la montatura opaca e ingiallita. Mi spiegò che era un anello di famiglia, appartenuto a sua mamma e che, molti anni fa, l’ aveva regalato alla sua compagna, all’inizio della loro storia. Mi chiese se era possibile, per curiosità, fare una valutazione della pietra e delle sue diverse caratteristiche.
Il padre infatti gli aveva detto che era un diamante, che l’aveva pagato molto e che il rivenditore gli aveva rilasciato un certificato.
Tuttavia, Massimo capì subito che c’era qualcosa che non andava: il certificato in questione era una sorta di ricevuta con delle caratteristiche a suo parere eccessive rispetto a come la pietra si presentava. L’ anello, vista la provenienza, comunque piacque alla sua compagna e non pensò più al certificato.
Da qualche tempo tuttavia aveva avuto il desiderio di sposarsi. Voleva farlo con un anello nuovo e soprattutto voleva essere certo di quello che avrebbe comprato.
Aveva letto che noi vendiamo solo diamanti certificati dai tre istituti gemmologici internazionali principali, con tutte le specifiche e che poteva essere riletto online ogni volta che si voleva, grazie a un numero identificativo impresso al laser sulla pietra stessa.
Dopo avermi lasciato l’anello della madre, confrontammo insieme alcuni diamanti dai quali ne selezionò uno molto prezioso sebbene non appariscente e una montatura raffinata d’oro bianco per il suo nuovo anello.
Dopo qualche giorno lo richiamai e gli confermai che alcuni parametri rispetto all’anello di famiglia erano davvero errati.
Quando venne a ritirare gli anelli, quello della madre che avevo fatto rodiare e quello nuovo di zecca, Massimo si disse molto soddisfatto, in quanto era sicuro di aver scelto qualcosa con davvero le qualità che cercava. Inoltre fu molto sorpreso perché l’anello di famiglia aveva decisamente un aspetto migliore! Gli spiegai che la rodiatura è un servizio che mettiamo a disposizione gratuitamente dei clienti, in modo da tenere sempre viva la lucentezza dell’oro e che è consigliabile farla almeno ogni due anni.
Pensai che Massimo poteva star sereno su tutto.
Pur sapendo ora infatti che il padre non avrebbe dovuto fidarsi, il valore affettivo di quel vecchio anello, ora tornato alla sua bellezza originaria, non glielo avrebbe tolto nessuno e che, in ogni caso, la sua futura sposa ne avrebbe avuto uno fatto apposta per lei.
Fabio, gemmologo Diamitaly
Sezioni consigliate: